E tutto intorno il Mandrolisai
Quel che fu il Giudicato di Arborea

C’è sempre il rischio di essere imprecisi quando si vuole definire e raccontare il territorio del Mandrolisai.
Mi ritrovo spesso a leggere descrizioni approssimative che non ne rispettano i reali confini. Per Mandrolisai s’intende l’area inclusa nel distretto omonimo fin dai tempi del Giudicato di Arborea con tutte le contrade che ne facevano parte: la mia amata Atzara, Desulo, Ortueri, Samugheo, Sorgono e Tonara.
Nel gennaio del 1921, il noto scrittore inglese David Herbert Lawrence, attraversò in treno le colline del Mandrolisai e ne descrisse con dovizia di particolari alcuni aspetti salienti del territorio, sia geografico che umano.
Ciò che è emerso dalle sue parole è ciò che io vedo tutti i giorni: un’armoniosa alternanza di ripidi pendii, dolci colline e pianori estesi, riservati proprio alla coltivazione della vite, nonché la cordialità e l’istinto orgoglioso di chi ci abita.
Oltre il vino
Enoturismo, artigianato e tradizioni
Oggi il Mandrolisai è noto per le sue avviate produzioni vitivinicole dalla qualità indiscussa, in grado di affrontare a testa alta anche il mercato più difficile, ma persegue anche importanti attività incentrate sul turismo e sul prezioso artigianato locale.
Sono molto fiera di affermare che il mio territorio si presenta come un’economia attiva e propositiva, un ambiente fervido di iniziative, che sempre più si distingue per la genuinità delle sue proposte in tutti gli ambiti: dalle produzioni ai suoi saperi che, come avvenuto nel mio caso, si tramandano e si perfezionano di generazione in generazione.
Atzara rappresenta ormai da diversi decenni una splendida nicchia di tradizioni e insieme un laboratorio di novità.
Visita il Mandrolisai. Ti aspettiamo!


Atzara
Dove il vino si circonda d’arte
Atzara è da sempre conosciuta come la patria del vino, l’aspetto che, invece, non tutti conoscono del mio paese è quello strettamente legato alla cultura, all’estro e alle lontane genialità che l’hanno abitata.
Atzara, infatti, fin dai primi decenni del secolo scorso divenne patria di una vera e propria schiera di artisti italiani e stranieri, per lo più pittori.
Il Museo dell’Arte Contemporanea e la Pinacoteca atzarese raccontano con le loro collezioni questo importante periodo storico.
“Due sono al mondo i luoghi ideali per dipingere: Atzara e l’isola di Ceylon”
Scheurlen
Il vino e l’arte, in questo piccolo centro abitato, diventano rivelazioni di civiltà, aggregazione, convivialità e rispetto del territorio.
Un territorio da vivere e scoprire.
Vuoi imparare a prenderti cura della natura in modo sostenibile?
Se la risposta è sì, allora anche tu sei parte del mio progetto.
La Dolce Vigna
Sono Antonella e con il mio progetto voglio portarti ad Atzara, nel cuore del Mandrolisai e della Sardegna.